IL PARADISO

PARADISO
Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo” (Mt 25,34)

Esiste davvero il Paradiso? Sì, con certezza assoluta, perché lo dice la parola di Dio e ce lo conferma la ragione.

S. Agostino afferma che la Sacra Scrittura ci parla ben 400 volte del Paradiso, esortandoci a conseguirlo.
Quasi in ogni pagina del Vangelo, Gesù ci parla del “Cielo”, di «vita eterna», di «regno dei cieli», di «corona di gloria», di «banchetto nuziale», ecc., tutte espressioni che indicano il Paradiso.

Inoltre, se non ci fosse il Paradiso l’intera vita di Gesù non avrebbe alcun senso, perché tutta la sua esistenza terrena, il suo insegnamento, la sua Passione, la sua Morte e la sua Risurrezione, non ebbero altro scopo che redimerci dal peccato e riacquistarci il Paradiso.

Vi propongo due meravigliose descrizioni del Paradiso.
La prima descrizione è di Santa Faustina Kowalska, che l’ha visitato personalmente.
La seconda descrizione l’ha fatta Gesù stesso, nel 1996, apparendo a Catalina Rivas (leggi qui), una conosciutissima stigmatizzata che vive in Bolivia.
Entrambe le descrizioni sono perfettamente in linea gli insegnamenti della Chiesa Cattolica; e riguardo a Santa Faustina, come avete già letto, Gesù ne ha confermato la santità e la testimonianza con diversi miracoli.

Santa Faustina Kowalska: 
“Oggi in spirito sono stata in Paradiso e ho visto l’inconcepibile bellezza e felicità che ci attende dopo la morte. Ho visto come tutte le creature rendono incessantemente onore e gloria a Dio. Ho visto quanto è grande la felicità in Dio, che si riversa su tutte le creature, rendendole felici. Poi ogni gloria ed onore che ha reso felici le creature ritorna alla sorgente ed esse entrano nella profondità di Dio, contemplano la vita interiore di Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, che non riusciranno mai né a capire né a sviscerare. Questa sorgente di felicità è immutabile nella sua essenza, ma sempre nuova e scaturisce per la beatitudine di tutte le creature. Comprendo ora San Paolo che ha detto:” Occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrò nel cuore d’uomo ciò che Dio prepara per coloro che Lo amano”. E Dio mi fece conoscere la sola ed unica cosa che ai Suoi occhi ha un valore infinito e questa è l’amore di Dio, l’amore, l’amore ed ancora una volta l’amore. E nulla è paragonabile ad un solo atto di puro amore di Dio. Oh, quali ineffabili favori concede Iddio ad un’anima che Lo ama sinceramente! Oh, felici quelle anime che già qui su questa terra godono dei Suoi particolari favori! Ed esse sono le anime piccole ed umili. Grande è la Maestà di Dio, che ho conosciuto più a fondo, che gli spiriti celesti adorano secondo il grado della loro grazia e la gerarchia in cui si dividono.
La mia anima quando ha visto la potenza e la grandezza di Dio non è stata colpita dallo spavento né dal timore; no, no, assolutamente no! La mia anima è stata colmata di serenità e d’amore e più conosco la grandezza di Dio e più gioisco per come Egli è. E gioisco immensamente per la Sua grandezza e sono lieta di essere così piccola, perché, proprio perché sono piccola, mi prende in braccio e mi tiene accanto al Suo cuore. O mio Dio, quanta pena mi fanno gli uomini che non credono nella vita eterna! Quanto prego per loro, affinché li investa il raggio della Misericordia e Dio li stringa al Suo seno paterno. O amore, o regina della virtù! L’Amore non conosce timore; attraversa tutti i cori degli angeli che montano la guardia davanti al Suo trono. Esso non teme nessuno, esso raggiunge Dio e s’immerge in Lui come nel suo unico tesoro. O puro amore di Dio, quanto sei grande ed impareggiabile! Oh, se le anime conoscessero la Tua potenza!” 

Gesù a Catalina Rivas:
“Nel Cielo con c’è morte né timore di morire; non c’è dolore né malattia, né povertà, né caldo. C’è solo un giorno eterno sempre sereno, una primavera perennemente fiorita e deliziosa perché tutti si amano teneramente e ciascuno gioisce del bene dell’altro come se fosse il suo. Nel Cielo non c’è timore di perdersi, perché l’anima, confermata nella grazia divina, non può né peccare né perdersi.
Là si trova tutto quanto si possa desiderare, figli Miei… Tutto è nuovo: le bellezze, le gioie, tutto sazierà i vostri desideri. Sarà saziata la vista vedendo quella città così magnifica, così bella. Vedrete che la bellezza dei sui abitanti dà un nuovo rilievo alla bellezza della città perché tutti vestono come re, sono re.
Che piacere avrete nel vedere Mia Madre che si lascia contemplare, più bella di tutti! Sentirla cantare lodando il Suo Dio!…
Tutte queste sono le felicità minori che ci sono nel Cielo. La vostra delizia principale sarà di vederci viso a viso.
Il premio che vi viene promesso non è solo la bellezza, l’armonia, e gli altri beni, ma sono Io stesso che Mi faccio vedere dai beati. Così le gioie dello spirito superano le gioie dei sensi.
Amarmi in questa vita non è già una cosa dolce? Immagina quanta dolcezza produrrà il godere di Me.
Quanta dolcezza sperimenta un’anima alla quale nella preghiera Mio Padre manifesta la Sua bontà, la Sua Misericordia e specialmente l’amore che vi dimostrai nella Mia Passione. Che succederà allora, quando vi leverete questo velo e potrete vederci viso a viso? Contemplerete tutta la Nostra bellezza, la Nostra potenza, la Nostra perfezione, tutto l’amore che abbiamo per voi”

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