IL SESSO ANORMALE

Approfondimento alla Catechesi: “Essere casti è possibile?! Si, ed è anche necessario!” 

di Padre Raimondo Marchioro
(Francescano conventuale)

IL SESSO ANORMALE

A questo punto sembra opportuno fare una considerazione chiarificatrice circa il sesso normale e quello anormale.
Si deve intendere per sesso normale l’inclinazione sessuale comune che l’uomo sente verso la donna e viceversa.
Il sesso anormale è di quelle persone, uomini o donne, che, per natura (o perché l’hanno acquisita), sentono un’inclinazione sessuale non comune ma anomala. Tali anomalie sessuali, molte volte, non dipendo no dai singoli individui, ma dalla natura ricevuta in sorte e, specialmente nelle forme più gravi, rivelano un fondo patologico e, talvolta, conducono a perversioni sessuali.
Le anomalie (perversioni) sessuali si sogliono distinguere in due categorie.

1) La prima categoria comprende i casi in cui il rapporto è comune, normale, però lo scopo di esso non è tanto il comune rapporto ma questo è subordinato ad altre esigenze.
Le principali specie di tali perversioni sono le seguenti:
-La scopofilia è una perversione sessuale in cui il soggetto prova una voluttà abnorme alla vista delle nudità di persone di altro sesso o degli atti erotici altrui.
-L’esibizionismo è una perversione sessuale in cui il soggetto prova un’abnorme voluttà nel mostrare agli altri le proprie nudità.
-Il sadismo (dal marchese De Sade, che lo ha descritto nei suoi romanzi) è una perversione sessuale in cui il soggetto eccita la dilettazione venerea con immagini e azioni che contengono una crudeltà e veemenza attiva, per es. con il percuotere, flagellare, soffocare, pungere la pelle altrui, trucidare, ecc.
-Il masochismo (dal poeta Sacher Masoch che difendeva questa perversità) è una perversione sessuale in cui la libidine sorge dalla crudeltà passiva e da violenze subite o immaginate, per es. essere percossi, flagellati, torturati fino al sangue,ecc.

2) La seconda categoria comprende i casi in cui il rapporto è diverso da quello normale e si ha quindi l’omosessualità che è una perversione sessuale in cui il soggetto (uomo o donna) sente una inclinazione erotIca verso individui dello stesso sesso.
Le varie forme di omosessualità sono le seguenti:
-La sodomia è il coito anale compiuto fra due uomini o fra un uomo e una donna.
-La pederastia (pedofilia) è un atto sodomitico effettuato su un fanciullo o fanciulla.
-Il lesbismo o saffismo è il peccato impuro compiuto fra due donne.
Gli omosessuali vengono distinti in attivi e passivi ed il grado di morbosità è maggiore nei maschi passivi e nelle femmine attive.
In questi casi sembra che alla radice del disturbo vi sia spesso un’insufficiente differenziazione psicosessuale dei soggetti.
-Il travestitismo od eonismo (il piacere di vestire gli abiti del sesso opposto) è il fenomeno psicosessuale nel quale il soggetto (per lo più uomo) recita il ruolo del sesso opposto pur essendo consapevole di appartenere ad un sesso determinato. In questa dimensione il soggetto ricerca l’identificazione sessuale nell’ abbigliamento e nell’ assunzione dei gusti , delle abitudini e delle condotte del sesso opposto.
-Il transessualismo è la sindrome psicosessuale caratterizzata dal sentimento provato da un individuo di sesso determinato di appartenere al sesso opposto; a tale sentimento si accompagna il desiderio di cambiare la propria configurazione somatosessuale con trattamenti chirurgici o ormonali.
-Il feticismo è una perversione sessuale che consiste nella soddisfazione ottenuta con il contatto solo di determinate parti o di determinati ornamenti di persona dell’altro sesso; la tendenza al possesso dell’oggetto feticistico suole essere di natura ossessiva e può scatenare impulsi irrefrenabili a rubare quel determinato oggetto.
-La bestialità è la perversione sessuale nella quale l’individuo trova soddisfacimento nel rapporto con animali.
-La necrofilia, che è forse il massimo dei perverti menti sessuali ed ha attinenza anche con il summenzionato sadismo, è una perversione in cui il soggetto cerca la soddisfazione sui cadaveri.

3) La sessualità secondo la forza dello stimolo si può dividere anche nelle seguenti quattro categorie.
-La paradossia sessuale (dal latino paradoxum = che è contro la comune opinione = strano) avviene quando si hanno stimoli sessuali nel tempo nel quale, secondo la norma generale, non è ancora iniziata la facoltà di generare oppure è già finita, come per es. nei fanciulli prima dei sette anni o nei vecchi decrepiti.
-L’anestesia sessuale (insensibilità) si ha quando il piacere sessuale non può essere eccitato da nessuna cosa. Raramente si trovano uomini di tal genere e per la loro impotenza di coito non possono contrarre un matrimonio valido. Questi sono gli uomini cosiddetti “frigidi”; altrettanto può dirsi delle donne.
-L’iperstesia sessuale si trova in quei soggetti, che sentono uno stimolo sessuale del tutto straordinario. Questa spinta di sessualità spesso è congiunta con qualche forma di parestesia sessuale.
-La parestesia sessuale (dal greco napd = prep. da, lontano da, e da a = sensazione; stato anormale, alterazione della sensibilità) si ha quando la vita sessuale non è stimolata dalle cose pertinenti ai piaceri venerei, ma da altri elementi del tutto alieni dalla vita sessuale.
Le forme principali relative a questa perversione sono il sadismo, il masochismo, il feticismo e l’omosessualità.
Bisogna distinguere, infine, l’omosessualità come tendenza, dai peccati commessi con persone dello stesso sesso, da coloro che non hanno occasione o possibilità di peccare con persone di sesso diverso.

4) Responsabilità
Anche coloro che, per natura sono portati ad una sessualità anormale sono tenuti ad esercitare la virtù della purezza, se vogliono essere veri cristiani.
L’anormalità sessuale, ereditata dalla natura, non è motivo di segregazione, perché tutti gli uomini e tutte le donne sono nati con il peccato originale e tutti porta no nel loro essere l’effetto nefasto della concupiscenza sessuale. Si tratta di forme diverse della stessa concupiscenza e cioè concupiscenza sessuale normale o anormale.
Non ha un merito o un demerito chi ha ereditato l’una o l’altra tendenza sessuale. Ambedue i soggetti devono lottare contro le sregolate inclinazioni sessuali per conservarsi puri nel corpo e nello spirito per amore di Gesù Cristo, per la conquista del Regno dei Cieli.
Anche i cosiddetti anormali, pertanto, possono e devono dominarsi, giacché tutte le azioni libere sono da attribuire all’individuo, fintanto che non è perduta la consapevolezza della responsabilità e gli atti vengono compiuti con piena cognizione e libera volontà.
Una maggiore o minore veemenza di passione si ha tanto negli anormali come nei normali.
Forme patologiche di impurità, inoltre, si trovano sia negli uni come negli altri.
La responsabilità dei singoli soggetti si giudica secondo i principi generali degli atti umani.
E un grande atto di fede e di umiltà accettarsi come si è e portare quelle croci e sofferenze che Dio, giorno per giorno ci manda, lottando contro il male, contro le inclinazioni cattive in qualsiasi forma si presentino.
Quello che interessa è combattere con grande spirito di fede e di amore verso Gesù Cristo, secondo l’insegnamento di S. Paolo: “Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e concupiscenze” (Gai. 5, 24).
(Cfr. Lettera Congr. della Fede, “De pastorali per sonarum homosexualium cura”, del 1-10-1986). Certe forme di omosessualità non sono assolutamente irrisolubili. Spesso la soluzione del problema si trova in una “ricostruzione” della personalità del soggetto. Infatti la perversione sessuale è il risultato di “vuoti” più o meno pari del carattere (timidezza, insicurezza, ecc.). Risolti tali aspetti il soggetto ha molte possibilità di ritornare ad un’affettività normale, con normali tendenze.