COME AMARE DIO NELL’UNICO MODO CORRETTO

L’ ILLUSIONE DI ESSERE “BUONI”!

Gesù Schernito
L’anima che presume la propria Salvezza rifiutando di servirsi dei Sacramenti (Santa Messa ogni domenica, Confessione, Santa Comunione) commette il GRAVISSIMO PECCATO di ingiuria nei confronti di Cristo che li ha istituiti, perché ripudiandoli o ne nega l’efficacia o comunque ne rende vana l’istituzione, avvenuta a prezzo del Suo Preziosissimo Sangue sparso, tra atroci e indescrivibili sofferenze! Perciò guardiamo sempre di attendere alla nostra Salvezza – come dice san Paolo – «con timore e tremore» (Fil 2,12), facendo buon uso di tutti i mezzi di Grazia che il Signore ci ha concesso.

Oggi sono tante le persone che pur vivendo costantemente in peccato mortale, si illudono di essere “buone” e di meritare il Paradiso, ma che invece, se non si convertiranno, avranno la brutta sorpresa di essere condannate all’Inferno con queste terribili parole: “Non vi conosco! Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno!” (Mt 25)

Dio ci ha creato per CONOSCERLO, AMARLO e SERVIRLO in questa vita, per poi goderlo eternamente nell’altra in Paradiso!

Quindi, possiamo considerarci “buoni” e meritevoli del Paradiso, esclusivamente se onoriamo lo scopo per cui siamo stati creati, ossia, se ci impegniamo a conoscere, amare e servire fedelmente Dio e moriamo nella sua Grazia!

Ma come possiamo amare veramente Dio se già in partenza rifiutiamo di conoscerlo?! E Come possiamo desiderare di servirlo e di non offenderlo, se non lo amiamo e non crediamo in Lui?!

Linea grigia1)CONOSCERLO:

Vangelo

La nostra prima grande responsabilità è quella di conoscere Colui che ci ha creati;  tutto il resto viene da sé, infatti, è impossibile conoscere Dio e non amarlo; e quanto meglio lo si conosce, tanto più lo si ama!
Ma come e dove possiamo conoscere Dio?
Dio si è fatto conoscere attraverso suo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo.
Gesù, infatti, disse ai suoi Apostoli: “Chi vede me, vede il Padre” (Gv 14,9).

Gesù è il figlio di Dio e Dio Egli stesso, perché generato della stessa sostanza del Padre!

Gesù è l’uomo più buono, più saggio, più affascinante, più amabile, più sensibile, più dolce, più bello, più sollecito nell’aiutarci, più misericordioso e più GIUSTO esistito sulla Terra!

Gesù è la massima espressione di tutte le Perfezioni!

Chiunque decide di essere intellettualmente e moralmente onesto, non può non cercarlo e non amarlo: Gesù e l’AMORE!

Gesù è lo scopo per cui è stato creato l’Universo, ed esistono quindi i cieli e la terra, i vegetali e gli animali, gli uomini e i popoli!

La sua Parola, il Vangelo, è la spiegazione di tutto, è il senso della vita, è l’unica Verità a cui dobbiamo credere, perché da sempre la garantisce con i miracoli!

Respingere Gesù significa auto-condannarsi a vivere nel buio, a vivere senza un senso, a vivere senza sapienza, a vivere senza speranza, a vivere senza la vera pace nel cuore, a vivere nella tristezza, a vivere in una perenne insoddisfazione!
Infatti, respingere Gesù significa auto-condannarsi a vivere cercando negli uomini, nei beni materiali, nei piaceri dei sensi, nella sessualità cattiva, quella pace e quella serenità che tanto cerchiamo e che invece solo Lui può dare!

Gesù, per mezzo della Chiesa Cattolica e dei Sacramenti, ci dona il Paradiso; quindi, è Lui, soltanto Lui, l’unica vera SPERANZA dell’uomo e dell’umanità; respingere la Santa Chiesa Cattolica ed i Sacramenti, privarsi di questa speranza, significa vivere da disperati, come dei condannati a morte!

Per questo la Santa Chiesa Cattolica ci esorta a leggere la Bibbia e, in particolare, di leggere ogni giorno un po’ di Vangelo!
Contemporaneamente è necessario leggere molto spesso, invece di perdere tempo davanti alla TV, o davanti agli smartphone, o davanti a video e immagini porno, o davanti allo specchio, o in pettegolezzi, dei libri che ci fanno approfondire la nostra Fede e le sue motivazioni, e altri libri che ci fanno crescere spiritualmente.
Per iniziare, vi propongo questo sito che contiene una vastissima biblioteca virtuale (entra)

Oggi, il principale motivo per cui i battezzati si auto-condannano all’Inferno è l’ignoranza colpevole!
Cos’è l’ignoranza colpevole? E’ l’ignoranza di chi ipocritamente preferisce non sapere, oppure, è l’ignoranza di chi per negligenza non si impegna a colmare la sua mancanza di conoscenza.

Infatti, gran parte dei battezzati conoscono molto poco le Verità che Dio ci ha Rivelato e che la Santa Chiesa ci propone a credere;
questo perché sin da bambini,
un po’ per pigrizia o disinteresse,
un po’ per colpa del cattivo esempio dei propri genitori (che in molte famiglie educano male sia a livello morale che religioso);
un po’ per colpa degli scandali commessi da alcuni ministri di Dio;
un po’ per la superficialità e/o mancanza di preparazione di molti catechisti ed educatori;
un po’ per colpa  dei mass-media, strumenti di Satana, che ci tartassano costantemente con letture, cartoni animati, programmi televisivi, pubblicità, personaggi, attori, cantanti, canzoni, telenovelas e film, immorali e anticristiani, che falsamente promuovono il peccato come conquista della libertà e additano la religione cristiana come ostacolo alla felicità,
fin dal Catechismo, il dovere di conoscere Dio non viene onorato adeguatamente;
poi, dopo la Santa Cresima, gran parte degli adolescenti smettono definitivamente di partecipare alla Santa Messa e di frequentare i Sacramenti (Confessione e Santa Comunione);
con la pubertà ed il risveglio delle passioni, infatti, la Legge di Dio comincia a calzare troppo stretta; ed ecco crescere una certa antipatia, se non addirittura odio, per tutto ciò che riguarda la Chiesa Cattolica e la Legge di Dio.

Non è un caso, infatti, che la stragrande maggioranza dei cristiani diventano “non praticanti” perché disapprovano il 6° Comandamento: “Non commettere atti impuri/adulterio”; ma anche il 3°: “Ricordati di santificare le feste”.

Il Signore conosce quanti condizionamenti hanno influito nella nostra vita ad impedirci un vero incontro con Lui, è paziente e non smette mai di chiamarci a se parlando al nostro cuore con sante ispirazioni e rimorsi di coscienza, con la voce della Santa Chiesa Cattolica, con quell’inestinguibile nostalgia di amore assoluto che caratterizza il cuore di ogni essere umano e che fece dire a Sant’ Agostino: “Ci hai fatti per Te e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te”; ma se vede che rendiamo vane tutte le Grazie con le quali ci chiama a se, e che ci ostiniamo a respingerlo, inizia ad adirarsi (leggi qui).
Gesù è infinitamente Buono, ma non è un bonaccione! Attenzione a non commettere questo pericolosissimo errore di valutazione!

CONCLUSIONE: chi RIFIUTA di conoscere Dio, e crede di essere “buono” e di meritare il Paradiso, è un GRANDE ILLUSO! In realtà, è CATTIVO!

Linea grigia 2) CREDERLO:

Gesù e la Samaritana
Alla Samaritana bastò un piccolo segno per capire che Gesù era il Cristo! (Gv. 4, 1-26) Oggi, invece, molti atei (teorici o pratici) ostinati nel peccato, rifiuterebbero di credere in Dio (ed osservare i Suoi Comandamenti) anche se vedessero resuscitare un morto!

Per andare in Paradiso è indispensabile la Fede, ossia, avere Fiducia in Dio!
Ci sentiamo profondamente disonorati ed offesi da chi non si fida di noi; eppure siamo imperfetti, peccatori e fallibili; quindi, potete perfettamente immaginare che il peccato che maggiormente offende Dio è dubitare della sua Parola, o peggio ancora, negare o dubitare della sua esistenza!
Infatti, Gesù dice: “Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato” (Mc. 16,16). E San Paolo conferma: “Senza la Fede è impossibile piacere a Dio, perché chi si accosta a Lui deve credere che Dio esiste e dà la ricompensa a chi lo cerca” (Ebr. 11,6).
Che cosa è la Fede? La Fede è una virtù soprannaturale che inclina l’intelletto, sotto l’influsso della nostra volontà e della Grazia attuale*, a credere fermamente a tutte le Verità rivelate da Dio e proposte dalla Chiesa come rivelate, non per la loro intrinseca evidenza ma per l’autorità di Dio che le ha rivelate.
Perciò, affinché la nostra Fede sia vera, è necessario credere a TUTTE le Verità rivelate da Dio non perché le comprendiamo, ma unicamente perché le ha rivelate Lui, che non può ingannarsi, né può ingannarci!
*La “Grazia attuale” è un dono soprannaturale che illumina la nostra mente e muove e conforta la nostra volontà, affinché noi operiamo il bene e ci asteniamo dal male; si può considerare, in un certo senso, l’opposto della tentazione.

Perché credere?! Perché la religione Cattolica è quella “giusta”?
Dice Gesù:  “Questa è la vita eterna: che conoscano te, solo vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo”  … “Io e il Padre siamo uno” … “Se non compio le OPERE del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non volete credere a me, credete almeno alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me e io nel Padre” … “Se in mezzo a loro non avessi fatto le opere che nessun altro ha fatto, non avrebbero peccato. Ora invece hanno visto e hanno odiato me e il Padre mio” … “Se infatti non crederete che Io Sono, morirete nei vostri peccati” … “queste stesse opere, che io faccio, mi rendono testimonianza che il Padre mi ha mandato” … “Questa è la vita eterna: che conoscano te, solo vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo”  (Gv 17,3)

Le opere di Dio sono i miracoli!

Molti mettono in pericolo la loro Fede frequentando atei, musulmani, buddisti, protestanti, testimoni di Geova, seguaci della new-age, guaritori Reiki (che crea dipendenza dagli spiriti maligni, vari disturbi malefici e talvolta vere e proprie possessioni diaboliche), maghi (anche rivolgersi ai maghi crea dipendenza dagli spiriti maligni, vari disturbi malefici e talvolta vere e proprie possessioni) ecc.., e si affidano o discutono con essi, senza però avere una preparazione adeguata, e si lasciano abbindolare!

Quando il cristiano sente una dottrina nuova, diversa da quanto Dio ci ha rivelato nel Vangelo e che la Chiesa ci propone a credere, quindi diversa anche dalla predicazione dei Santi, ha il diritto ed il dovere di chiedere loro: “Dove sono i miracoli con cui Dio vi raccomanda e garantisce?!” Ed ha il dovere di non crederli e non seguirli se non danno queste garanzie!

CONCLUSIONE: chi RIFIUTA di credere in ciò che Dio ci ha Rivelato e che la Santa Chiesa ci propone a credere, e ciononostante crede di essere “buono” e di meritare il Paradiso, è un GRANDE ILLUSO! In realtà, è CATTIVO!

Linea grigia 3) AMARLO E SERVIRLO:

Gesù e i Bambini
“Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: “In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli! Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli” (Mt 18, 1-4) Farsi bambini significa essere umili, significa rinunciare alla superbia, alla sufficienza, riconoscere di essere Creatura, riconoscere che per imparare a camminare e perseverare nel cammino di Fede, da soli non possiamo nulla, ma abbiamo bisogno della Grazia di Dio che ci viene donata per mezzo della Preghiera e dei Sacramenti.

Gesu Misericordioso Umiltà

Esiste soltanto un modo corretto di amare e di servire Dio, e Gesù, per evitare malintesi, ci ha indicato perfettamente quali sono le REGOLE!

“Uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?».
Gesù gli rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge (i 10 Comandamenti) e i Profeti”. (Matteo 22,35-40)

Ed ancora:
“Chi ama il padre o la madre, il figlio o la figlia più di me, non è degno di me” (Mt 10,37). Quest’’invito a mettere i legami famigliari nell’ambito dell’obbedienza della fede e dell’alleanza con il Signore non li mortifica; al contrario, li protegge, li svincola dall’egoismo, li custodisce dal degrado, li porta in salvo dall’Inferno; infatti, nella misura in cui mettiamo Dio al primo posto, il nostro cuore diventa simile al Suo e siamo in grado di amare i nostri famigliari con i Suoi stessi sentimenti.

Ed ancora:
“Ed ecco un tale gli si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?».
Egli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è buono. Se vuoi entrare nella vita, osserva i COMANDAMENTI!»” (Mt 19, 16-17)

Ed ancora:
“Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto” (Mt 5,17)

Ed ancora:
“Se mi amate, osserverete i miei COMANDAMENTI… CHI ACCOGLIE I MIEI COMANDAMENTI E LI OSSERVA, QUESTI MI AMA… se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui… CHI NON MI AMA NON OSSERVA LE MIE PAROLE; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. (Gv 14, 15-24)

Ed ancora:
“Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. … Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando”

Ed ancora la Parabola dei TALENTI (Mt 25, 14-30), che ci insegna che è nostro dovere sfruttare tutti i nostri Talenti, ossia, tutte le qualità che Dio ci ha donato, per assolvere le nostre responsabilità cristiane, metterci al servizio del prossimo e cooperare, nello stato di vita in cui ci troviamo, al conseguimento del bene comune.

Ed ancora la Parabola del  GIUDIZIO FINALE (Mt 25,31-46), che ci indica quali sono le opere di carità che dobbiamo fare nei confronti del prossimo e che Gesù considera come fatte a se stesso:

LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA SPIRITUALE
1 – Consigliare i dubbiosi
2 – Insegnare agli ignoranti
3 – Ammonire i peccatori
4 – Consolare gli afflitti
5 – Perdonare le offese
6 – Sopportare pazientemente le persone moleste
7 – Pregare Dio per i vivi e per i morti

LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA CORPORALE
1 – Dar da mangiare agli affamati
2 – Dar da bere agli assetati
3 – Vestire gli ignudi
4 – Alloggiare i pellegrini
5 – Visitare gli infermi
6 – Visitare i carcerati
7 – Seppellire i morti

Francesco Saverio2

“Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti”

Per amare Dio nel modo giusto bisogna impegnarsi, aiutati dalla Grazia che ci viene donata per mezzo della Preghiera e dei Sacramenti, a rispettare i primi 3 Comandamenti e i 5 Precetti generali della Chiesa Cattolica!

I primi 3 Comandamenti:
1)Non avrai altro Dio fuori di me
2)Non nominare il nome di Dio invano
3)Ricordati di santificare le feste

I 5 Precetti generali della Chiesa Cattolica:
1)Partecipare alla Messa la domenica e le altre feste comandate e rimanere liberi da lavori e da attività che potrebbero impedire la santificazione di tali giorni.
2)Confessare i propri peccati almeno una volta all’anno.
3)Ricevere il sacramento dell’eucaristia almeno a Pasqua.
4)Astenersi dal mangiare carne e osservare il digiuno nei giorni stabiliti dalla Chiesa.
5)Sovvenire alle necessità materiali della Chiesa stessa, secondo le proprie possibilità.

Clicca sull’immagine per prepararti alla Confessione:
ESAME DI COSCIENZA

Chi crede di essere “buono” e di meritare il Paradiso, ma non si impegna a rispettare tutti i 10 Comandamenti ed i 5 Precetti Generali della Chiesa Cattolica, è un grande ILLUSO! In realtà, è CATTIVO!

L’EDUCAZIONE CRISTIANA DEI FIGLI 
Trasmettere l’educazione cristiana ai propri figli è il dovere fondamentale di ogni genitore cristiano; ma questo lo si può fare esclusivamente attraverso il buon esempio, ossia, soltanto se i genitori, in prima persona, vivono abitualmente in Grazia di Dio osservando i Suoi Comandamenti, pregando con perseveranza, frequentando i Sacramenti della Confessione e dell’Eucarestia, partecipando ogni domenica (e feste comandate) alla Santa Messa, e facendo del bene al prossimo.  

Infatti, come posso chiedere ai miei figli di pregare, se io genitore non prego assieme a loro?! Come posso chiedere ai miei figli di partecipare alla Santa Messa ogni Domenica, se io genitore non ci vado assieme a loro?! Come posso chiedere ai miei figli di rispettare i Comandamenti, di Confessarsi, di fare spesso la Santa Comunione, di fare del bene al prossimo, se io genitore tutto questo rifiuto di farlo?!

Dio chiederà conto ai genitori di tutti i peccati piccoli o grandi che i figli avranno commesso a causa della cattiva educazione morale che gli è stata trasmessa!

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